Burkina Faso, Francofonia sospende il Paese dopo il golpe

di claudia

L’Organizzazione Internazionale della Francofonia (Oif) ha sospeso il Burkina Faso in seguito al colpo di Stato che ha rovesciato il presidente Roch Marc Christian Kaboré il 24 gennaio: lo ha annunciato l’organizzazione in un comunicato stampa diffuso dopo una riunione del suo Consiglio permanente tenutasi ieri a Parigi.

Secondo il comunicato il segretario generale de La francophonie Louise Mushikiwabo ha ricordato che la presa del potere con la forza è un attacco agli impegni presi dagli Stati membri e dai governi dei Paesi Oif: in una risoluzione adottata all’unanimità, il Consiglio ha condannato gli eventi accaduti in Burkina Faso e ha deciso, in conformità con le disposizioni della Dichiarazione di Bamako, di sospendere il Burkina Faso dall’Oif.

La risoluzione mantiene, tuttavia, i programmi di cooperazione multilaterale francofoni a sostegno del processo di ripristino dell’ordine costituzionale e democratico ed anche quelli a diretto beneficio delle popolazioni civili. La Francophonie “chiede l’immediato e incondizionato rilascio del presidente Roch Marc Christian Kaboré e invita il Movimento patriottico per la salvaguardia e la restaurazione (Mpsr) a garantire il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti”, si legge nel comunicato.

La Francophonie è un’istituzione il cui ruolo è promuovere la lingua francese e attuare la cooperazione politica, educativa, economica e culturale all’interno degli 88 Stati e governi dell’Organizzazione internazionale della francofonia (Oif).

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