Burkina Faso – Arrestata la mente dell’attacco del 2 marzo

di Enrico Casale

Le autorità del Burkina Faso avrebbero identificato la presunta “mente” degli attacchi dello scorso 2 marzo nella capitale Ouagadougou. Secondo quanto riferito da fonti d’intelligence citate dall’emittente “Rfi”, si tratterebbe di Ayouri al Battar, esponente del gruppo terroristico al Murabitun, affiliato ad al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) e già sospettato di aver progettato l’attentato al caffè Cappuccino del 15 gennaio 2016. Secondo le stesse fonti Battar avrebbe attraversato il confine con il Mali lo scorso 9 febbraio e gli otto membri del commando autore degli attachi si sarebbero uniti a lui in Burkina Faso nei giorni successivi, provenienti sempre dal Mali. La scorsa settimana otto persone sono state arrestate in relazione agli attacchi dello scorso 2 marzo a Ouagadougou. Lo ha reso noto il procuratore nazionale Maiza Seremé, secondo cui gli arrestati sono tutti di nazionalità burkinabé, di cui tre militari sospettati di essere degli infiltrati. L’inchiesta, che coinvolge anche cittadini francesi, deve ancora accertare se i sospetti siano stati dei semplici complici o se siano stati effettivamente coinvolti negli attacchi. Gli investigatori hanno anche ascoltato circa 60 persone fra vittime e testimoni degli attacchi.
(13/03/2018 Fonte: Agenzia Nova)

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