Angola, Luanda punta a diventare il secondo produttore di diamanti

di claudia

I diamanti come seconda fonte di esportazione e di valuta estera dell’Angola contribuiranno alla ripresa e allo sviluppo economico, sia come fattore di occupabilità che per la riscossione delle entrate fiscali. Lo ha dichiarato in occasione dell’apertura della prima Conferenza Internazionale sui Diamanti il ministro delle Risorse minerarie, del Petrolio e del Gas, Diamantino de Azevedo, annunciando che il governo intende rendere il paese, nel medio termine, il secondo produttore di diamanti del mondo.

Durante il suo intervento all’incontro, il ministro ha in particolare sottolineato l’impegno di Luanda per una maggiore trasparenza e liberalizzazione del settore attraverso il rafforzamento delle politiche di commercializzazione dei diamanti e dei regolamenti relativi, ricordando la creazione del Polo di Sviluppo dei Diamanti, realizzato in soli 18 mesi, e l’istituzione della Borsa dei diamanti, nella prima metà del 2022.

De Azevedo ha inoltre evidenziato la necessità di investire in formazioni professionali mirate per guidare lo sviluppo della giovane manodopera angolana nel settore. Secondo il ministro, la produzione di diamanti in Angola si è attualmente stabilizzata a nove milioni di carati all’anno.

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