Algeria | Piano per diversificare l’economia

di Enrico Casale
algeria petrolio

L’Algeria vuole diversificare la sua economia cercando di ridurre la dipendenza dai proventi degli idrocarburi (petrolio e gas). Lo ha dichiarato il presidente Abdelmadjid Tebboune sottolineando che «gli idrocarburi sono una benedizione, ma l’assenza di giustizia e la persistenza dello spirito di dipendenza hanno trasformato questa benedizione in una maledizione. È tempo di convertire questa ricchezza in uno strumento di sviluppo».

La svolta arriva in un momento in cui, nei mesi del Covid19, la dipendenza dell’economia algerina dalle esportazioni di petrolio ha esposto il Paese alle fluttuazioni dei prezzi nel settore che secondo le statistiche, rappresenta quasi il 96% dei proventi delle esportazioni dello Stato.

Il nuovo programma mira ad abbassare la percentuale di idrocarburi nell’economia nazionale entro la fine del 2021 e per riuscirci il governo vuole accelerare gli investimenti nell’imprenditoria attraverso aiuti alla creazione di piccole e medie imprese, start-up innovative e microimprese. Anche il settore agricolo dovrebbe ricevere un’attenzione speciale da parte del governo.

«L’economia della conoscenza e dell’intelligenza – ha proseguito Tebboune – è la base del progetto, specialmente per l’Algeria che nasconde una grande ricchezza non ancora sfruttata. Sfortunatamente, una certa mentalità ha influenzato l’economia nazionale per decenni al punto in cui siamo stati costretti a importare viti, cosa inaccettabile. L’economia non può rimanere dipendente dagli idrocarburi, bisogna cercare risorse alternative in cui la risorsa umana sarà la base del vero decollo dell’economia nazionale».

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