A Kampala una sfilata di moda contro lo stigma delle cicatrici

di claudia

La cicatrici, “segni indelebili di vita” sono spesso fonte di disagio per chi le porta o di stigma sociale in varie parti del mondo. Per incoraggiare un nuovo sguardo verso la loro accettazione e apprezzamento, è stata organizzata nei giorni scorsi una sfilata di moda a Kampala, capitale dell’Uganda. L’evento è stata un’occasione per celebrare la diversità corporea in tutte le forme. In passerella hanno sfilato modelli/e appositamente selezionati con indosso abiti della collezione del marchio di moda ugandese Khatz Moniq Apparel, un marchio etico di abiti. Le cicatrici dei modelli erano visibili senza filtri o trucchi, a difesa della loro bellezza e naturalezza.

Sabato a Kampala, Uganda, si è svolto un evento importante per l’accettazione della diversità. La notizia è stata divulgata da Africanews. L’evento, intitolato “My scars are beautiful” (le mie cicatrici sono belle), è un invito rivolto a donne e uomini a non vergognarsene e a mostrarle, combattendo lo stigma che spesso le circonda.

Monica Khatokho, la direttrice creativa del brand Khatz Moniq Apparel che ha sfilato in passerella, è molto sensibile alla causa, essendosi sottoposta a due interventi chirurgici salvavita che le hanno lasciato dei segni sulla pelle. “Vogliamo incoraggiare le donne e gli uomini là fuori a sentirsi belli così come sono. Lo stesso vale per le persone con cicatrici”.

Ogni cicatrice è portatrice di una storia e dunque di vita: questo il messaggio importante lanciato dal marchio, che vuole contrastare uno stigma diffuso in diverse parti del mondo.

L’evento ha sostenuto una causa, i proventi della sfilata di beneficenza andranno infatti a un’organizzazione che è stata creata per sostenere le persone con cicatrici nel loro percorso di accettazione.

Foto di apertura: Twitter

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