31/10/13 – Camerun – Epidemia di malaria nell’estremo nord

di AFRICA

 

La città di Maroua è l’epicentro di una nuova epidemia di malaria che ha investito la regione dell’Estremo Nord del Camerun. In soli due mesi più di 40.000 casi sono già stati registrati e le vittime sono state almeno mille in base ai bilanci stilati da organizzazioni medico- umanitarie. Per il governo i contagi sono 10.000 e i morti 600. Gli ospedali di Maroua non riescono più a far fronte all’emergenza sanitaria che colpisce soprattutto bambini e donne incinte nei quartieri di Dougoï, Founangué, Pitoaré, Domayo e Loperé. L’anno scorso a Maroua 25.628 persone si erano ammalate di malaria.

Per il segretario del Programma nazionale di lotta alla malaria (Pnlp), Etienne Fonjo, l’aggravarsi della situazione sanitaria è dovuta a cure somministrate in ritardo per il fatto che le popolazioni hanno ricorso ai rimedi tradizionali piuttosto che alla medicina classica. Alla fine della stagione umida c’è una nuova recrudescenza di zanzare che infieriscono su popolazioni spesso già indebolite fisicamente.

Ma sono preoccupanti i dati su scala nazionale diffusi dal ministro della Sanità, André Mama Fouda: in media ogni anno la malaria causa 100.000 decessi, con un tasso di mortalità nei casi più gravi che si avvicina al 20-25%. Nell’agosto 2011 il governo di Yaoundé ha lanciato una campagna denominata “K.O Palu” (palu sta per paludisme, malaria in francese) che prevedeva la distribuzione gratuita di nove milioni di zanzariere.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ogni anno la malaria è responsabile della morte di 660.000 persone in Africa, soprattutto tra i bambini di meno di cinque anni. Una speranza nella lotta alla malattia endemica è arrivato poche settimana fa con l’annuncio di un vaccino anti-malarico destinato all’Africa sub sahariana e che potrebbe essere commercializzato nel 2015 dopo test “già incoraggianti”. – Misna

 

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