25/06/13 – Tunisia – Si dimette capo di stato maggiore

di AFRICA

Si è dimesso il capo di Stato maggiore dell’esercito Rachid Ammar, oggetto di critiche per l’incapacità dimostrata dalle Forze armate nel catturare gruppi jihadisti attivi nell’area montagnosa di Jabel Châambi, al confine con l’Algeria.

In un annuncio trasmesso nella tarda serata di ieri alla trasmissione ‘Attasiya masa’ (Le nove di sera) sull’emittente Ettounisil generale Ammar ha detto di aver deciso di andare in pensione per sopraggiunti limiti d’età. Ma l’annuncio ha colto di sorpresa l’opinione pubblica del paese, in cui il generale ha svolto un ruolo di primo piano nella rivoluzione che ha portato alla caduta del presidente Zine el Abidine Ben Ali.

Col suo rifiuto di obbedire agli ordini del presidente nei giorni più duri della contestazione del gennaio 2011, Ammar aveva impedito che la rivoluzione si tramutasse in un bagno di sangue.

Dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi, nella vicina Libia, la Tunisia e gli altri paesi del Nord Africa si trovano alle prese con una proliferazione di armi e combattenti che spesso riescono a infiltrarsi dai confini desertici meridionali, alimentando l’insicurezza. Alla guida del gruppo in questione, protagonista di intensi combattimenti con l’esercito tunisino nelle ultime settimane, ci sarebbero un algerino e due tunisini, ma numerosi uomini sarebbero arrivati dall’estero pesantemente armati con l’obiettivo di raggiungere il vicino Mali, teatro di un conflitto tra eserciti maliano, francese, africani e gruppi armati tuareg ed islamici. –Misna

 

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