08/04/14 – Centrafrica – Braccio di ferro tra Onu e Ciad su abusi soldati

di AFRICA

 

Accuse reciproche tra il governo di N’Djamena e la Commissione dei diritti umani dell’Onu hanno segnato il fine settimana dopo la pubblicazione di un rapporto in cui le Nazioni Unite hanno accusato le forze militari ciadiane della Misca (la missione africana in Centrafrica) di avere deliberatamente sparato sulla popolazione e di aver ucciso 30 persone, sabato 29 marzo.

Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori dell’Onu, un gruppo di soldati ciadiani entrati a Bangui per accompagnare concittadini avrebbe reagito in maniera sproporzionata a una provocazione, sparando indiscriminatamente sulla folla, nel mezzo di un mercato nel quartiere del Pk12. Il bilancio sarebbe di trenta morti e 300 feriti.

“Il governo del Ciad esprime sorpresa e indignazione dinanzi a una sedicente indagine pubblicata dalla Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani” si legge in un comunicato pubblicato venerdì dopo le accuse dell’Onu, fermamente respinte de inserite nell’ambito di una “campagna malevola” contro il Ciad, secondo il governo.

N’Djamena non si è limitata alle parole, ma ha agito ritirando il proprio contingente dalla Misca. Sebbene la decisione sia stata accolta con rammarico dalla presidente Catherine Samba-Panza e dalla Misca, per la popolazione – secondo alcuni media centrafricani – si tratta di un sollievo.* Celine Camoin – Atlasweb

 

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