07/04/14 – Rwanda – A 20 anni dal genocidio, dopo il buio la luce ma anche le ombre

di AFRICA

 

 [Pubblichiamo uno zoom sul Rwanda a 20 anni dal genocidio. L’articolo è firmato da Céline Camoin e compare anche sul numero di aprile di Africa e Affari, il mensile curato dalla redazione di InfoAfrica e di Atlasweb.it]

Vent’anni fa si apriva il capitolo più buio della storia moderna del Rwanda, un paese grande come la Sicilia nel quale in circa tre mesi si consumò un barbaro genocidio costato la vita a centinaia di migliaia di persone, tra le 500 e le 800.000, individui appartenenti alla comunità tutsi, ma anche hutu moderati che cercarono di aiutare i connazionali oggetto del piano di sterminio messo a punto dalle milizie interahamwe. Oggi il Rwanda è una delle nazioni più stabili e fiorenti dell’Africa subsahariana, con un tasso di crescita economica per il 2014 previsto al 7,2% dalla Banca Mondiale. La strategia di sviluppo e di sostegno agli investimenti è ampiamente apprezzata dalla comunità internazionale, così come i buoni risultati raggiunti in ambito sanitario e sociale.

Il Rwanda è in piena espansione economica, ma il suo sviluppo è per ora sbilanciato tra eccessivi investimenti realizzati nella capitale, Kigali, e gli insufficienti interventi nelle aree rurali, tuttora molto povere. Inoltre, i progressi economici e sociali contrastano con l’assenza di libertà politica. Nell’ultimo anno non sono mancati omicidi di oppositori e nuove incarcerazioni di dirigenti di partiti di minoranza che contestano i metodi del presidente-padrone Paul Kagame, colui che liberò il paese dai responsabili del genocidio e prese saldamente le redini del potere.

A oscurare poi la reputazione del leader rwandese è stato il coinvolgimento del Rwanda, accertato persino dall’Onu, nell’ennesima ribellione che nel 2013 ha dilaniato la limitrofa provincia congolese del Nord Kivu, una regione ricchissima di risorse minerarie in parte sfruttate anche dal Rwanda. (…) Clicca sul link per leggere tutto l’articolo: * Celine Camoin – Atlasweb

 

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