Tratta, aumentano le vittime ma anche le attività di contrasto

di AFRICA

di Tommaso Meo

In crescita le vittime della tratta, ma anche le azioni di contrasto, prevenzione e sensibilizzazione: è quanto emerge dal report 2021 di Talitha Kum, rete internazionale contro la tratta fondata presso l’Unione Internazionale delle superiori generali (Uisg).

Nonostante la pandemia da Covid-19 abbia reso più difficile l’azione di contrasto alla tratta, nel 2021 Talitha Kum ha registrato una crescita numerica e qualitativa delle sue attività: presente in 92 Paesi, con 55 reti nazionali (cinque in più dell’anno precedente) e 6.039 persone coinvolte attivamente in azioni anti-tratta in tutti i continenti. Sono state 336.958 invece le persone raggiunte da Talitha Kum in tutto il mondo. Di queste, 258.549 hanno beneficiato di attività di prevenzione; 19.993 sono vittime e sopravvissuti sostenuti dalla rete; 58.416 le persone coinvolte nelle attività di networking, formazione e capacity building.

In Africa 167.396 persone in 21 Paesi sono state raggiunte dalle attività della rete, di cui 147.406 sono state oggetto di attività di prevenzione. Talitha Kum, in espansione nel continente, ha aiutato in particolare 4.085 vittime sopravvissute alla tratta. Tra i tanti esempi, grazie alla collaborazione di Talitha Kum Ghana e Talitha Kum Reti del Burkina Faso, 33 vittime della tratta sono riuscite a lasciare il Ghana per raggiungere le loro famiglie in Burkina Faso.

“Nel corso dell’anno passato abbiamo toccato il dolore causato da diverse forme di violenza, di conflitti e guerre. La violenza contro le donne è cresciuta, come hanno denunciato tutte le reti, ma soprattutto quelle in America Latina. Sono anche aumentate le persone che soffrono la fame” ha dichiarato Suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum International. “Tutto questo ha provocato grandi spostamenti di persone. La tratta di persone è profondamente interconnessa a questi processi migratori. Nel 2021 le reti di Talitha Kum – ha spiegato – hanno registrato il drammatico aumento delle ingiustizie sofferte dalle popolazioni migranti, sempre più vulnerabili allo sfruttamento e alla tratta di persone in diverse modalità di sfruttamento sessuale, lavorativo, matrimoni forzati, accattonaggio”. L’impegno di Talitha Kum “è cresciuto negli anni conseguendo traguardi importanti che riempiono il cuore di speranza e di fiducia verso il futuro, ma il cammino è ancora lungo e sono ancora tanti i passi da fare”, ha dichiarato suor Nadia Coppa, Presidente della Uisg.

Oltre al dettaglio del azioni compiute dalla rete, nel rapporto sono raccontate tre iniziative particolarmente significative del 2021: il lancio della  prima “Call to action contro la tratta”, l’iniziativa dei Giovani ambasciatori di Talitha Kum e  la Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta.

La raccolta e l’analisi dei dati del rapporto di Talitha Kum ha coinvolto tutte le reti regionali e locali. La ricerca é stata realizzata in collaborazione con la facoltà di Scienze Sociali dell’Università Pontificia Gregoriana, con il coordinamento del professor Peter Lah e di suor Mayra Cuellar.

Il rapporto è stato prodotto da Talitha Kum con il contributo di Global Solidarity Fund ed è disponibile, per ora disponibile solo in inglese, sul sito di Talitha Kum. Nelle prossime settimane sarà disponibile anche in italiano, spagnolo, francese.

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