Tanzania – Caccia agli omosessuali nel Dar es Salaam

di Valentina Milani

Il governatore del Dar es Salaam, regione della Tanzania, ha istituito un comitato per indagare e combattere contro coloro che sono coinvolti nel business del sesso, compresi i proprietari di bordelli. Nel mirino, però, ci sono anche le persone omosessuali.

E’ stata annunciata proprio ieri, mercoledì 31 ottobre, la formazione di un comitato di 17 membri dal commissario regionale di Dar es Salaam, Paul Makonda. Il team include agenti di polizia, psicologi, membri del Tanzania Communication Regulatory Authority e del Tanzania Film Board e sarà operativo dal 5 novembre.

Makonda ha invitato tutti i tanzaniani a cancellare qualsiasi materiale pornografico dai loro telefoni entro questa settimana. «Le persone dovrebbero assicurarsi di aver cancellato le immagini pornografiche dai loro telefonini perché non mi piacerebbe vedere un personaggio pubblico arrestato a causa della presenza di foto del genere sul suo cellulare». Ha poi precisato che il governo sta intervenendo perché i rischi legati all’attività sessuale ostacolano lo sviluppo nel Paese.

Il commissario regionale ha però anche invitato i tanzaniani a denunciare gli omosessuali, in modo che possano essere arrestati. «Gli omosessuali si vantano sui social network». Il governo della Tanzania, guidato dal presidente John Magufuli, ha precedentemente preso posizioni drastiche contro gli omosessuali nel Paese: l’omosessualità è infatti un crimine in Tanzania, punibile con una pena minima di 30 anni che può anche arrivare all’ergastolo.

Makonda ha esortato i tanzaniani a sostenere la campagna contro l’omosessualità, che ha affermato «calpesta i valori morali dei tanzaniani e delle nostre due religioni, il cristianesimo e l’islam. So che quando denuncio l’omosessualità, ci sono nazioni che si arrabbiano con me. Ma preferisco affrontare l’ira di questi Paesi piuttosto che l’ira di Dio», ha continuato Makonda.

E così che, la regione tanzaniana di Dar es Salaam, dove si trova la città di Dar es Salaam che è la più grande del Paese e anche il principale centro economico, darà inizio a una campagna di repressione contro le persone omosessuali.

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