Sudafrica al voto, l’Anc rischia grosso

di Enrico Casale
Anc
Jacob Zuma

Jacob Zuma

Le elezioni amministrative che si tengono oggi in Sudafrica potrebbero riservare brutte sorprese per l’African National Congress, il partito di Nelson Mandela, che governa il Paese dal 1994. Gli scandali e le cattive condizioni di salute dell’economia sudafricana hanno indebolito il partito di maggioranza che è scosso anche da forti divisioni interne tra sostenitori e oppositori di Jacob Zuma.

A ventidue anni dalla caduta del regime di apartheid e dall’avvento della democrazia sono in molti ad accusare l’Anc di non aver fatto abbastanza per promuovere lo sviluppo e per migliorare le condizioni delle fasce più disagiate della popolazione (soprattutto di quella di colore). In molte municipalità, le persone non hanno ancora accesso all’acqua potabile e alla corrente elettrica. La disoccupazione è alta (circa 26%) e la corruzione è particolarmente diffusa.

In questo contesto, a sperare in un successo sono l’Alleanza democratica e l’Economic Freedom Fighters del controverso Jules Malema. Alleanza democratica, partito tradizionalmente forte tra la minoranza bianca e con esperienza di governo nella provincia di Western Cape, spera di conquistare i voti in uscita dall’Anc e, in particolare, quelli della maggioranza nera più moderata. Al contrario, Malema e il suo partito potrebbero erodere l’ala sinistra del partito di Mandela raccogliendo il malcontento delle classi più povere e disagiate.

Sostenitori dell'Alleanza democratica

Sostenitori di Alleanza democratica

Secondo i sondaggi più recenti, Alleanza democratica dovrebbe vincere a Cape Town e a Nelson Mandela Bay e si contenderebbe all’ultimo voto Johannesburg e Tshwane. Ma queste elezioni potrebbero anche portare a coalizioni a livello locale. Una situazione senza precedenti in Sudafrica.

L’African National Congress ha fatto di tutto per mettere la sordina alle sue divisioni durante la sua campagna elettorale (che in alcune zone sono sfociate anche in veri e propri regolamenti di conti con diversi morti)  e proteggere il Presidente Jacob Zuma dalle critiche. Tuttavia, la tregua appare molto fragile. A criticare il Presidente sono stati anche gli ex Presidenti Kgalema Motlanthe e Thabo Mbeki. Quest’ultimo ha ricevuto a casa Julius Malema e cinque quadri del suo partito. In una scena surreale, i due uomini si sono abbracciati davanti alle telecamere.

Se i risultati delle elezioni saranno particolarmente negativi per l’Anc, inizierà un duro attacco al Presidente Zuma di cui molti all’interno del partito chiedono le dimissioni.

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