Somalia: piogge torrenziali e inondazioni

di Valentina Milani

C’è apprensione per l’inizio della stagione dei cicloni nell’Oceano Indiano sud-occidentale. Negli ultimi anni, l’aumento dell’intensità dei venti e delle precipitazioni ha avuto risvolti drammatici sulle coste orientali dell’Africa. In Somalia, a dicembre il ciclone Gati ha seminato distruzione e morte, riversando in poche ore un quantitativo di pioggia che di norma cade nell’arco di due anni. Piogge torrenziali e inondazioni hanno colpito anche vaste zone di Kenya, Tanzania e Malawi. Migliaia e migliaia gli sfollati. La preoccupazione degli esperti si concentra ora sulle zone costiere di Madagascar e Mozambico, particolarmente esposte alle tempeste tropicali, che già l’anno scorso erano state investite dalla forza distruttiva del ciclone Idai (oltre mille vittime accertate). Secondo i climatologi, l’aumento della frequenza degli eventi meteo estremi in questa parte dell’Africa è una diretta conseguenza dei cambiamenti ambientali globali.

Nella foto di M. Abdiwahab: un uomo tira il suo asino in una strada inondata a nord di Mogadiscio.

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