Senegal: Sereni, l’emancipazione delle donne passa anche dall’acqua

di claudia
donne acqua

Il sostegno all’emancipazione delle donne passa necessariamente anche dal diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. Lo ha sottolineato la viceministra degli esteri italiana, Marina Sereni, intervenendo in video a una sessione del Forum mondiale dell’acqua in corso in questi giorni a Dakar. Sereni è intervenuta alla Sessione speciale “Accelerating gender equality in the water domain: the way forward”, promosso dal World Water Assessment Programme dell’Unesco.

“La Cooperazione Italiana allo Sviluppo – ha detto la viceministra arrivata ieri a Dakar proprio per prendere parte dal vivo al Forum – ha nella sua linea d’azione interventi volti a sostenere le donne nelle aree rurali e agricole più povere del pianeta, a promuovere la partecipazione femminile ai processi decisionali e progettuali, e ad agevolare l’accesso delle donne al credito e ai servizi finanziari. È tuttavia chiaro che, se non si assicura il diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, raggiungere qualsiasi altro diritto è per loro difficile”. In molti Paesi, soprattutto in Africa, motivi economici, sociali e culturali rendono assai precario l’accesso all’acqua e a servizi igienici adeguati per donne e ragazze, minando così il loro pieno contributo alla vita sociale. “Consentirgli d’accedere all’acqua – ha aggiunto Marina Sereni – diventa dunque fondamentale per esercitare pienamente i loro diritti e realizzare le loro aspirazioni, compresa la partecipazione alla vita pubblica”. Su questo, come Cooperazione, ha concluso Sereni, “ci impegniamo e ci impegneremo con forza”. 

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