Sahara Occidentale, il leader del Fronte Polisario lascia la Spagna per Algeri

di claudia


Il leader dei separatisti sahrawi del Fronte Polisario, Brahim Ghali, ha lasciato la Spagna nella notte con un volo dall’aeroporto di Pamplona diretto ad Algeri. Lo riferiscono vari giornali spagnoli. Il presidente della Repubblica araba sahrawi democratica (Rasd) ha viaggiato su un aereo civile, noleggiato dall’Algeria. L’ambulanza, che ha trasferito il leader del Fronte Polisario da Logroño all’aeroporto è arrivata alle strutture dell’aeroporto di Pamplona martedì sera alle 22:50. L’aereo doveva atterrare alle 00:40 e ha lasciato il territorio spagnolo un’ora dopo, alle 01:40 di stamattina.

L’arrivo in Spagna di Ghali, sotto falsa identità, per un ricovero per covid-19 aveva mandato su tutte le furie il governo del Marocco. Il volo di ritorno di Ghali ha ottenuto tutti i permessi necessari e stavolta, anche il Marocco è stato avvisato tramite canali diplomatici. Il ministero degli Esteri spagnolo ha spiegato che Ghali è stato dimesso dall’ospedale dove era ricoverato dopo l’arrivo in Spagna in una situazione critica, per motivi umanitari.

Ieri, Ghali è stato ascoltato da un magistrato spagnolo su convocazione. Il giudice istruttore della Corte nazionale spagnola Santiago Pedraz ha respinto tutte le misure cautelari richieste nei confronti di Ghali, compreso l’ingresso in carcere a fini cautelari e il ritiro del passaporto. Sul suo capo pendevano due accuse: di tortura da parte del blogger ispano-marocchino Fadel Breica e di crimini di genocidio e contro l’umanità nei confronti di dissidenti e prigionieri di guerra sahrawi da parte dell’Associazione Saharawi per la Difesa dei Diritti Umani (Asadedh).

Per il Marocco, la vicenda Ghali ha rappresentato un significativo colpo diplomatico. È stata seguita da un episodio senza precedenti, il passaggio in meno di tre giorni di circa 8mila migranti dal Marocco nell’enclave spagnola di Ceuta, andata completamente in tilt da questa invasione di persone in fuga. Alcuni osservatori collegano i due episodi: il Marocco avrebbe allentato appositamente i controlli al confine per mettere in difficoltà il vicino. La crisi ha messo in difficoltà il governo spagnolo, ma per Rabat i veri motivi della crisi non sono legati alla questione migratoria.

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