Rwanda: cricket per la pace

di Valentina Milani

Foto Rcsf

Il nuovissimo Rwanda Cricket Stadium, costruito alla periferia di Kigali, un monumento alla concordia nazionale. Nell’impianto sportivo c’è anche un ambulatorio dove i giovani possono eseguire gratuitamente il test dell’HIV.

La diffusione del cricket in Ruanda è iniziata dopo il genocidio, con il ritorno in patria dei Tutsi che avevano trascorso decenni in esilio in Paesi di lingua e cultura anglofona, come l’Uganda, la Tanzania e il Kenya.

A quasi cinque lustri dal genocidio, sui terreni di gioco di Kigali in cui nel 1994 furono trucidate migliaia di persone, i giovani (di entrambe le etnie) sono oggi tornati a divertirsi con mazza, palla e guantoni.

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