Ruanda, Francia chiude le indagini sull’attacco all’aereo del presidente Habyarimana

di claudia
Juvenal Habyarimana

La Corte di Cassazione francese ha definitivamente chiuso, ieri nel tardo pomeriggio, l’indagine sull’attacco all’aereo del presidente ruandese Juvenal Habyarimana, avvenuto nel 1994 e che rappresenta l’innesco del genocidio ruandese. Lo riferiscono i media francesi, citando un comunicato della Corte.

In Francia è stata aperta un’inchiesta giudiziaria in seguito alla denuncia della famiglia di un pilota francese ucciso nell’attacco. Fu allora, nel 2006, che i giudici incaricati delle indagini raccomandarono di perseguire il presidente ruandese, Paul Kagame, davanti al Tribunale penale internazionale per il Ruanda per il suo presunto coinvolgimento nell’attacco. Tuttavia, a dicembre 2018 i giudici ritennero non esservi “prove sufficienti” per perseguire gli imputati.

L’attacco del 6 aprile 1994 contro il Falcon 50 con a bordo il presidente ruandese Juvenal Habyarimana e il suo omologo burundese Cyprien Ntaryamira, abbattuto in fase di atterraggio a Kigali in circostanze mai completamente chiarite (se sia stato un missile, una bomba a bordo o cosa altro) abbia rappresentato l’innesco del genocidio dei tutsi, che durò 100 giorni. Il genocidio dei tutsi in Rwanda, avvenuto tra aprile e luglio 1994, ha causato oltre 800.000 morti, secondo i dati ufficiali delle Nazioni unite.

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