Rilasciata Margaret Ngima, la detenuta centenaria

di Enrico Casale

100-year-old-grannyC’è voluta una mobilitazione dell’opinione pubblica e anche l’intervento di un senatore. Ma alla fine Margaret Ngima è stata scarcerata dopo aver trascorso solo una settimana in prigione. Niente di che, direte voi. In realtà, è moltissimo se pensate che Margaret è una signora di 100 anni. Nonna, anzi bisnonna. Quando è nata, il Kenya era ancora un provincia dell’Impero britannico. E quando il Paese ha raggiunto l’indipendenza, nel 1963, era una signora di 48 anni, certamente già mamma.

Ma che cosa aveva fatto di così grave per finire in prigione? In realtà niente di così grave. Margaret ha avuto una disputa per via di alcuni terreni con un’altra famiglia. La questione è finita davanti a un tribunale. Il giudice, rigoroso, le ha dato torto e l’ha condannata a pagare una multa di 100mila scellini keniani, cioè poco meno di mille euro. Una somma rilevante anche in Italia, figuriamoci in Kenya dove il reddito medio è di 5 euro al giorno. E infatti la signora centenaria si è rifiutata di pagare e lo ha detto chiaramente e direttamente al magistrato. Il giudice non ha avuto alcuna pietà e, senza fare una piega, ha condannato l’anziana a tre mesi di carcere per oltraggio alla Corte. «Cercavi giustizia, ma trovasti la legge», come cantava Francesco De Gregori ne «Il bandito e il campione».

Immediatamente la notizia è iniziata a circolare. Social media, giornali, radio e televisioni le hanno dedicato spazio. La società civile si è così mobilitata e con essa Mike Sonko, senatore di Nairobi. Il politico, molto conosciuto nella capitale, ha accettato di pagare la multa e ha fatto istanza affinché la donna fosse liberata. E, alla fine anche i magistrati si sono inteneriti e hanno ordinato il rilascio di Margaret. Che forse, anzi quasi certamente, si è guadagnata il triste record di detenuta più anziana del mondo.

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.