Rd Congo, le autorità chiedono l’espulsione del portavoce della Monusco

di claudia

Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha chiesto la partenza di Mathias Gilmann, portavoce della Missione delle Nazioni Unite nel Paese (Monusco), secondo una nota verbale del ministro degli Affari Esteri, resa pubblica oggi e diffusa anche su Twitter.

“Il governo apprezzerà molto che vengano presi accordi per far sì che il signor Gillman lasci il territorio il prima possibile”, ha dichiarato il vice primo ministro congolese responsabile degli Affari esteri, Christophe Lutundula. La sua nota verbale risale al 28 luglio, ma è stata rivelata solo oggi.

“Il governo ritiene che la presenza di questo funzionario sul territorio nazionale non sia in grado di promuovere un clima di fiducia e serenità reciproca così essenziale tra le istituzioni congolesi e la Monusco”, ha dichiarato.

L’espulsione avviene in un contesto di tensioni per la presenza della missione Onu nel Paese. I tafferugli e gli incidenti che hanno coinvolto le forze di pace e i manifestanti che si oppongono alla presenza delle Nazioni Unite nell’est della Repubblica Democratica del Congo hanno causato 36 morti e quasi 170 feriti, secondo un nuovo rapporto pubblicato ieri. 

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