Olanda – «La Corte penale internazionale ha pregiudizi nei confronti dell’Africa»

di Enrico Casale
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Rappresentanti delle nazioni africane all’Onu hanno messo il Tribunale penale internazionale sul banco degli imputati accusandolo di pregiudizi e di trattamenti ingiusti nei confronti dei leader africani. Gli stessi inviati africani hanno affermato che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sta esercitando due pesi e due misure permettendo che siano messi sotto accusa gli africani, ma tollerando che alcuni suoi membri rimangano al di fuori dello Statuto di Roma. Il riferimento è a Stati Uniti, Russia e Cina che non sono Stati parti dello Statuto di Roma. Ciò spiegherebbe perché Sudafrica, Burundi e Gambia hanno deciso di lasciare la Corte. I tre ritiri sono stati un autentico choc. La decisione di uscire dalla Corte non ha solo bloccato lo slancio per trasformare l’istituzione in un tribunale universale, ma ha anche sollevato timori che altri Stati seguendo il loro esempio. Si teme infatti che la Russia, che ha firmato lo Statuto di Roma nel 2000, possa a breve ritirare la firma.
(29/11/2016 Fonte: The East African)

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