Nigeria | Buhari: «Più toilette»

di Enrico Casale
toilette in Nigeria

Più toilette in Nigeria. L’impegno è solenne e arriva direttamente da Muhammadu Buhari.  Il presidente ha promesso che il suo Paese dovrà essere «libero dalla defecazione all’aria aperta entro il 2025».

Oltre il 20% dei nigeriani non ha ancora accesso ai servizi igienici, una percentuale che il presidente ha definito «inquietante». Buhari ha istituito il segretariato della campagna «Clean Nigeria», che garantirà che «tutti i luoghi pubblici, comprese scuole, hotel, stazioni di rifornimento, luoghi di culto, mercati, ospedali e uffici [dovranno avere] servizi igienici e latrine accessibili all’interno dei loro locali».

L’assenza di servizi igienici è un gravissimo problema di salute pubblica. In Nigeria, circa 87.000 bambini muoiono ogni anno di diarrea, riferisce l’Afp citando i dati della Banca Mondiale.

Il presidente segue le orme del primo ministro indiano Narendra Modi, che nel 2014 si è impegnato a porre fine alla defecazione all’aria aperta. Il numero di servizi igienici in India è aumentato in modo significativo, ma un’indagine della Bbc ha scoperto che molti non funzionano o non vengono utilizzati per vari motivi: dalla mancanza di acqua corrente alla cattiva manutenzione alle abitudini culturali profondamente radicate.

 

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