Namibia: aumenta il bracconaggio, nel mirino i rinoceronti

di claudia

Il ministero dell’Ambiente, delle foreste e del turismo della Namibia ha espresso ieri “profonda preoccupazione” per l’aumento delle attività di bracconaggio all’interno del Parco nazionale Etosha, dove dall’inizio del 2024 ben 19 rinoceronti sono stati uccisi illegalmente dai bracconieri.

Romeo Muyunda, portavoce del ministero, ha dichiarato in un comunicato che oltre ai rinoceronti uccisi nel Parco nazionale altri cinque sono stati uccisi in zone di caccia private, tre in allevamenti e uno nella regione di Kunene, portando il totale dei rinoceronti uccisi nel 2024 a 28: 19 rinoceronti neri e 9 bianchi.

“Il bracconaggio nell’Etosha è particolarmente preoccupante perché questo è il nostro Parco principale e ha un’alta concentrazione di rinoceronti e altre specie di alto valore, cosa che lo rende una grande attrazione turistica” ha detto Muyunda aggiungendo che nell’Etosha è in corso una valutazione per stabilire l’intera portata del problema sulla base della situazione attuale. A tal fine è stato convocato urgentemente un incontro tra il ministero e i settori della sicurezza.

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