Mozambico, lo strano caso dei pesci morti a Maputo

di Valentina Milani

I casi di pesci morti che affiorano nella baia di Maputo, nel Mozambico meridionale, dallo scorso fine settimana, sono motivo di preoccupazione per le autorità, che stanno indagando sulle possibili cause insieme a istituzioni accademiche, gruppi della società civile e pescatori.

Secondo alcuni osservatori, i pesci potrebbero essere stati uccisi da bassi livelli di ossigeno, causati da alti livelli di sedimenti in sospensione nell’acqua, in seguito a lavori di dragaggio e scavo per l’installazione di cavi in fibra ottica.

Le autorità sospettano anche che l’acqua dolce dei fiumi che confluiscono nella baia possa aver ridotto i livelli di salinità.

Non è la prima volta che si verificano casi del genere nella baia di Maputo: in passato sono stati registrati incidenti minori associati a scarichi di acqua dolce nella baia.

Le autorità hanno esortato i residenti, soprattutto i pescatori, a essere vigili e a collaborare con gli esperti sul campo che stanno indagando sull’incidente. Hanno inoltre invitato la popolazione a non mangiare i pesci morti trovati sulla spiaggia e in mare.

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