Mozambico, la costa mangiata dal mare

di claudia
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Beira, la seconda città più grande del Mozambico, è minacciata dal mare: la linea costiera è arretrata di venti metri negli ultimi 15 anni, l’acqua ha già raggiunto e fatto crollare decine di case. Il continente africano si sta scaldando più velocemente del resto del mondo: negli ultimi trent’anni la temperatura media al suolo è aumentata a un ritmo più sostenuto rispetto ai decenni 1961-1990. Anche il livello del mare si sta innalzando più rapidamente: lungo le coste bagnate dall’Oceano Indiano e dall’Atlantico meridionale il tasso di innalzamento è infatti superiore alla media globale. – Foto Sven Torfinn (Panos/Luz) tratta dalla mostra fotografica Terra Madre disponibile per esposizioni in tutta Italia. Info sul noleggio https://www.africarivista.it/terramadre/198112/

Alluvioni, siccità, cicloni, invasioni di cavallette: in Africa si moltiplicano i disastri naturali e milioni di persone subiscono gli effetti devastanti di fenomeni meteo avversi, sempre più intensi e frequenti, che si accaniscono su luoghi già fragili come il Sahel e il Corno d’Africa, da dove originano migrazioni e instabilità. Il continente africano paga il prezzo più alto per i cambiamenti climatici. Vittime predestinate sono le popolazioni più povere e vulnerabili… quelle che paradossalmente contribuiscono meno alle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera

La mostra Terra Madre racconta la sfida della sostenibilità ambientale in Africa attraverso 40 immagini realizzate da grandi fotografi. l loro scatti sono uno sguardo corale sulle urgenze più impellenti per l’umanità viste dal continente più fragile, resiliente e vitale.



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