Mali: tavolo pace in corso, gruppi armati finora soddisfatti

di claudia
mali soldati

L’”incontro decisionale” a Bamako tra il governo di transizione maliano e i gruppi armati del nord che hanno firmato l’accordo di pace del 2015 non si è ancora concluso, ma i gruppi armati che stanno partecipando esprimono già una certa soddisfazione. A metà percorso, considerano l’andamento del lavoro “costruttivo” e “positivo”, secondo quanto riferito da Radio France Internationale (Rfi).

Fahad Ag Almahmoud, segretario generale del Gatia, un gruppo armato membro della cosiddetta Piattaforma “lealista”, è già soddisfatto dei progressi concreti sulle quote di combattenti dei gruppi armati da arruolare nell’esercito maliano. “Per la prima volta, abbiamo un’offerta molto importante. Il governo maliano propone di integrare la prima tranche di 13.000 ex combattenti dei 26.000 che ha accettato. Questo è davvero positivo”, ha detto, si apprende da Rfi.

Millesettecento combattenti dei gruppi che hanno firmato l’accordo di pace sono già stati integrati nelle forze maliane. Sono inclusi nei 13.000 che dovrebbero essere integrati entro l’anno. I restanti 13.000 potrebbero essere integrati entro due anni, ricorda l’emittente francese.

Secondo la medesima fonte, anche gli ex ribelli indipendentisti della Cma esprimono la stessa soddisfazione su questo punto. Ma Almouzamil Ag Mohamed, portavoce della Cma, teme un blocco nella distribuzione delle posizioni nella gerarchia militare: “Stiamo parlando dell’inserimento degli alti ufficiali militari dei movimenti nella catena di comando. Vogliamo che i nostri ufficiali superiori siano inseriti nella catena di comando. Il governo deve fare un’offerta, noi stiamo aspettando”. Le discussioni sulla questione delle posizioni di comando proseguono e si prevede la creazione di una commissione specifica.

Da quasi dieci mesi, i gruppi armati del Nord chiedono sessioni di lavoro per cercare di rilanciare l’attuazione dell’accordo di pace del 2015. La questione del processo di disarmo-demobilitazione-reintegrazione (Ddr) dei combattenti dei gruppi armati è al centro delle discussioni.

La riunione a livello decisionale per l’accordo di pace continua giovedì, tra il governo e i gruppi armati. Venerdì, la mediazione internazionale sarà impegnata nell’ultima giornata di lavoro.

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