Mali – Nuovo attacco: morti sette militari

di Enrico Casale
armee mali

Almeno sette militari delle forze armate del Mali un civile sono morti in un attacco armato condotto ieri da sospetti miliziani jihadisti fra le città di Timbuctu e Mopti, nel centro-nord del paese. Lo riferisce oggi in una nota il ministero della Difesa di Bamako.

L’attacco è avvenuto dopo che martedì scorso almeno 12 civili tuareg sono stati uccisi nel nord-est del Mali, nei pressi del confine nigeriano, in seguito ad un attacco condotto da uomini armati non identificati. Lo ha reso noto in un comunicato il Movimento per la salute dell’Azawad (Msa), ex gruppo armato tuareg in Mali firmatario degli accordi di pace del 2015, secondo cui l’attacco si è verificato a circa 45 chilometri ad ovest della città di Menaka, per mano di uomini armati a bordo di motociclette.

Secondo fonti delle Nazioni Unite, circa 200 persone, molte delle quali civili in gran parte appartenenti alle comunità fulani e tuareg, sono state uccise nella regione dall’inizio dell’anno, dove si fronteggiano i gruppi jihadisti che hanno giurato fedeltà al gruppo dello Stato Islamico e i gruppi tuareg che sostengono la forza francese Barkhane e l’esercito maliano (Gatia e Msa).

Il Mali è precipitato nel caos il 21 marzo 2012, quando un colpo di Stato ha fatto cadere il presidente Amadou Toumani Toure, consentendo ai Tuareg di conquistare il nord del paese e ai gruppi islamici, alcuni dei quali legati ad al Qaeda, di imporre la sharia. L’intervento delle truppe francesi, nel 2013, ha impedito ai gruppi jihadisti di raggiungere la capitale Bamako. Ad oggi, tuttavia, intere zone nel nord del paese sfuggono ancora al controllo delle forze maliane e internazionali presenti nel paese, nonostante l’accordo di pace tra governo centrale e ribelli Tuareg siglato nel giugno 2015.

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