Mali, “la missione Onu può restare”

di claudia
Minusma

Il primo ministro maliano della transizione, Choguel Kokalla Maiga, ha annunciato che il mandato della Minusma, la Missione di stabilizzazione delle Nazioni unite, sarà rinnovato. Lo ha detto presentando davanti ai membri del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) i risultati del Piano d’azione del governo approvato nell’agosto 2021, che ruota attorno a 4 priorità: il rafforzamento della sicurezza, le riforme politiche, l’organizzazione delle elezioni generali e il buon governo e aveva ottenuto centodue voti favorevoli, due contrari e nove astenuti. Lo riportano i media locali, che citano fonti ufficiali.

L’audizione di Maiga si è concentrata principalmente su aspetti di sicurezza, difesa, riforme politiche, lo stato dell’arte dei negoziati con la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Ecowas), scuola e salute. Durante questa sessione di domande e risposte, i membri del Cnt hanno riconosciuto alla giunta militare gli sforzi compiuti nel campo della difesa, della sicurezza e della diplomazia e Maiga ha sostenuto che “l’ascesa al potere delle Fama (le Forze armate maliane) ha permesso di restituire al popolo maliano il suo onore”.

Sul mantenimento o meno della Missione di stabilizzazione integrata multidimensionale delle Nazioni unite in Mali (Minusma), Maiga ha chiarito che “il mandato della Minusma sarà rinnovato” ma ha anche detto che saranno adottate nuove misure per riadattare il mandato al contesto attuale.

Il governo del Mali, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno un accordo con Ecowas, ha annunciato che sta già lavorando a un piano d’azione economico di due anni. 

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