Malawi: per il presidente, bisogno umanitario oltre le capacità del Paese

di AFRICA

Il presidente del Malawi Lazarus Chakwera ha dichiarato che il bisogno umanitario causato dal ciclone Freddy in Malawi è al di là delle capacità del Paese. Chakwera si è espresso a riguardo ieri a Lilongwe quando ha presentato al Parlamento un rapporto sui danni che il ciclone Freddy ha lasciato in 15 distretti e città del Paese.

Dal 12 marzo, quando è arrivato in Malawi dal Mozambico, il ciclone Freddy ha ucciso 511 persone, con 1.332 feriti e 562.415 sfollati, secondo l’aggiornamento pubblicato dal Dipartimento per gli Affari di Gestione dei Disastri (DoDMA) ieri sera.

Un totale di 576 campi sono stati allestiti per ospitare gli sfollati, mentre 533 persone risultano ancora disperse alla sera di mercoledì.

Chakwera ha invitato tutti i malawiani e i partner a tenere alta la guardia per contenere la situazione nel Paese dell’Africa meridionale. “Questa è una delle ore più buie nella storia della nostra nazione e se vogliamo emergere da questa ora buia e vedere la gioia di una nuova alba nel futuro, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e metterci al lavoro”, ha detto aggiungendo che “il bisogno umanitario che si è venuto a creare va oltre le capacità del Malawi di farvi fronte senza un sostegno, per cui abbiamo cercato con determinazione l’intervento dei partner per lo sviluppo e (il sostegno) delle nostre agenzie di aiuto internazionali”, ha aggiunto Chakwera.

Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso da parte della Forza di Difesa del Malawi e del Servizio di Polizia del Malawi, in collaborazione con esperti di soccorso di altri Paesi.

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