Il governo dell’isola del Madagascar ha imposto ieri sera il coprifuoco notturno in seguito alle massicce proteste in tutto il Paese, per reprimere le quali la polizia ha utilizzato proiettili di gomma e gas lacrimogeni. Le proteste e le dimostrazioni sono iniziate per lamentare le continue interruzioni di acqua ed elettricità: centinaia di manifestanti sono scesi in piazza per esprimere la loro rabbia.
Le interruzioni di corrente, in Madagascar, spesso lasciano case e aziende senza elettricità per oltre 12 ore e sono molto frequenti: i manifestanti hanno barricato le strade con pneumatici in fiamme e pietre. Giovedì pomeriggio sono stati segnalati episodi di saccheggio in vari negozi di Antananarivo, in particolare contro negozi di elettrodomestici e banche Anche diverse stazioni della nuova funivia del Paese sono state incendiate. I media locali riportano che anche tre abitazioni di politici noti per essere vicini al presidente Andry Nirina Rajoelina sono state attaccate dai manifestanti.
Ieri sera il capo della polizia Angelo Ravelonarivo ha annunciato che sarà imposto un rigido coprifuoco notturno dalle 19:00 di giovedì alle 5:00 di venerdì, finché non sarà ristabilita la calma. Secondo Ravelonarivo, la decisione è stata presa per proteggere meglio la popolazione.



