Libia, torna la calma dopo gli scontri tra milizie

di AFRICA
Combattimenti a Tripoli

È tornata la calma in Libia dopo che gli scontri tra milizie a Tripoli e Misurata hanno portato a 16 morti e 52 feriti, secondo quel che ha reso noto oggi il ministero della Salute libico. Dopo gli incidenti di venerdì a Tripoli, le milizie si sono scontrate sabato a Misurata. La Joint Operations Force, allineata al primo ministro ad interim Abdul Hamid Dbeibah, è stata colpita a un posto di blocco all’ingresso occidentale di Misurata. La milizia ha attribuito l’attacco alla Brigata Mahjoub allineata al primo ministro nominato dalla Camera dei rappresentanti Fathi Bashagha.

L’ambasciatore degli Stati Uniti Richard Norland ha dichiarato di essere stato incoraggiato dopo le chiamate con Dbeibah e Bashagha, avendo sentito entrambi i leader “impegnarsi a evitare la violenza”. Fondamentale per appianare i disaccordi tra le parti “è la questione della legittimità, che può essere risolta solo attraverso le elezioni” ha affermato Norland. Nelle telefonate si è parlato anche “delle possibili misure che potrebbero essere intraprese per ripristinare lo slancio verso le elezioni il prima possibile”.

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