Il bilancio delle vittime delle inondazioni nella città costiera libica di Derna è salito a 11.300 ha riferito ieri la Mezzaluna Rossa libica. Altre 10.100 persone risultano al momento scomparse. Le autorità sanitarie avevano precedentemente stimato a 5.500 il bilancio dei morti a Derna, favoriti dal crollo di due dighe vicino alla città. La tempesta Daniel che si è abbattuta sulla parte orientale del Paese ha ucciso circa 170 persone anche in altre parti della Libia.
Il capo dell’Organizzazione meteorologica mondiale, Petteri Taalas, ha detto ieri che la maggior parte delle vittime avrebbe potuto essere evitata. “Se ci fosse stato un normale servizio meteorologico operativo, avrebbero potuto dare gli avvertimenti”, e quindi evacuare le persone, ha detto ai giornalisti a Ginevra. L’agenzia Onu ha affermato all’inizio di questa settimana che il Centro meteorologico nazionale aveva emesso avvisi 72 ore prima dell’inondazione, avvisando tutte le autorità governative via e-mail e attraverso i media.
I funzionari della Libia orientale hanno avvertito la popolazione della tempesta, ordinando ai residenti di evacuare le zone costiere e di rimanere in casa, temendo un’ondata dal mare e non considerando la possibilità di cedimento delle due dighe a monte.
(Foto di repertorio)
