In crescita le start-up agroalimentari, ma in pochi Paesi

di claudia
insicurezza alimentare

Le start-up che stanno rivoluzionando l’agricoltura e l’agroalimentare nel continente africano attirano sempre più investitori, ma la raccolta fondi rimane concentrata in un numero ristretto di Paesi: lo rivela un rapporto pubblicato da AgFunder, fondo di venture capital, in collaborazione con le istituzioni di finanziamento allo sviluppo britanniche e olandesi.

La raccolta fondi per le start-up operanti nel campo dell’agrifoodtech in Africa è stata di 482,3 milioni di dollari nel 2021 in forte aumento rispetto ai 185 milioni del 2020, una crescita del 250% da un anno all’altro. Il rapporto specifica che il record registrato nell’ultimo anno porta il totale delle raccolte fondi realizzate dalle start-up che dal 2017 hanno rivoluzionato l’agricoltura e l’industria agroalimentare del continente a 1,1 miliardi di dollari. Il numero annuale di raccolte fondi lanciate dalle start-up africane agroalimentari ha continuato a crescere negli anni, passando da 51 nel 2017, a 99 nel 2020, per poi arrivare a 150 nel 2021.

Un totale di 119 agritech e foodtech hanno raccolto fondi nell’ultimo anno ma solo tre paesi del continente hanno catturato l’87,6% di queste operazioni: l’Egitto è il primo Paese africano in questo senso, con 186,1 milioni di dollari distribuiti su 36 deal, ovvero il 38,6% della raccolta totale effettuata. La Nigeria occupa il secondo gradino del podio, con 147,8 milioni di dollari distribuiti su 38 deal (30,6% del finanziamento totale) e poi arriva il Kenya, con una raccolta fondi totale di 88,5 milioni di dollari da 32 accordi (18,4% della raccolta fondi). La più grande raccolta fondi (68 milioni di dollari) è stata realizzata dalla start-up nigeriana TradeDepot, che collega i produttori alimentari con i rivenditori informali.

Nel primo semestre del 2022 si è confermato il trend al rialzo della raccolta fondi da parte delle start-up africane operanti nel campo dell’agrifoodtech: 47 start-up hanno raccolto complessivamente oltre 400 milioni di dollari, distribuiti in oltre 50 campagne dal 1 gennaio al 30 giugno di quest’anno.

La più grande raccolta fondi del 2022 è stata realizzata per ora da Wasoko, una start-up keniota che offre soluzioni di digitalizzazione ai piccoli distributori agroalimentari e che ha raccolto 125 milioni di dollari da un pool di fondi di venture capital, tra cui Tiger Global e Avenir Growth Capital.

Condividi

Altre letture correlate: