Il Ciad revoca ad African Parks la gestione delle riserve naturali del Paese

di claudia
africa foresta tropicale

Il governo del Ciad ha revocato ad African Parks, l’organizzazione no-profit di cui il duca del Sussex, principe Harry, è stato ex presidente e oggi membro del consiglio direttivo, il mandato di gestione delle riserve naturali del Paese. La decisione pone fine a una partnership durata 15 anni, che aveva l’obiettivo di guidare le iniziative anti-bracconaggio e sostenere il ripristino delle popolazioni di elefanti in diverse aree protette.

Secondo il ministro dell’Ambiente, Hassan Bakhit Djamous, la revoca è motivata dalla “mancanza di investimenti concreti nelle riserve” e da un atteggiamento “ricorrente, indelicato e irrispettoso nei confronti del governo”. African Parks gestiva due importanti riserve: la Riserva Naturale e Culturale di Ennedi e il Greater Zakouma Ecosystem, che comprende i parchi nazionali di Zakouma e Siniaka Minia.

Fondata nel 2000, African Parks gestisce 22 parchi e aree protette in 12 Paesi africani, con l’obiettivo di garantire che ogni area protetta sia sostenibile “ecologicamente, socialmente e finanziariamente” nel lungo termine. Dal 2010, la gestione del Parco Nazionale di Zakouma aveva portato, secondo l’organizzazione, a un aumento della popolazione di elefanti da 450 individui a oltre 550 nel 2019, oltre a interventi di protezione di rinoceronti e altre specie minacciate.

L’ente ha dichiarato di essere in contatto con le autorità del Ciad per “comprendere meglio la posizione del governo” e “valutare come sostenere la protezione continua di questi paesaggi essenziali per la conservazione”. La revoca segna un cambiamento significativo nelle politiche di gestione delle riserve naturali in Ciad e potrebbe avere ripercussioni sulle strategie di conservazione nel Paese.

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