Etiopia – Scontri con oromo: 1.200 arresti

di Enrico Casale
oromo

In Etiopia sono state arrestate 1.200 persone per le manifestazioni scaturite in scontri violenti due settimane fa. Il 15 settembre almeno 28 persone sono morte ad Addis Abeba in concomitanza  con il ritorno dei leader esiliati dell’Oromo Liberation Front (Olf). Oltre a quelle arrestate per gli scontri, altre 1.400 persone sono state arrestate in seguito a sopralluoghi nei luoghi in cui la gente gioca d’azzardo, fuma narghilè o mastica il qat.

Il 13 settembre, la manifestazione per dare il benvenuto ai leader in esilio dell’Olf era iniziata pacificamente. Quando i sostenitori dell’Olf hanno messo la loro bandiera in alcune parti della capitale, la polizia ha reagito duramente pensando che l’Olf volesse prendere il controllo della capitale. Le violenze si sono intensificate e due giorni dopo, lasciando sul terreno 28 morti.

Questi sono i primi arresti di massa da quando il primo ministro riformista Abiy Ahmed è salito al potere in aprile. Gli arrestati sono stati inviati al campo militare di Tolay. Amnesty International ne ha chiesto l’immediato rilascio.

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