Destinazione Zanzibar

di Valentina Milani

Gennaio e febbraio sono mesi ideali per una vacanza da sogno a Zanzibar, l’isola principale dell’omonimo arcipelago, in Tanzania.

Unguja, questo il suo nome originale, è un luogo dove respirare il fascino della storia e delle tradizioni locali, tra spezie e fiori colorati, nonché spiagge mozzafiato e fenomeni naturalistici indimenticabili.

A rendere speciale l’isola è inoltre il mix di culture che la animano: per molto tempo l’arcipelago di Zanzibar ha giocato un ruolo fondamentale negli scambi commerciali tra Africa ed Asia, così oggi si percepisce ancora l’influenza mediorientale e indiana soprattutto tra le strade e i vicoletti di Stone Town, la capitale dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, centro di commerci punteggiato da moschee.

Dal porto della città di Stone Town inoltre partono diverse imbarcazioni per Changuu, meglio nota come Prison Island. Questo luogo un tempo fungeva da prigione per gli schiavi, oggi sull’isola di Changu vive una numerosa colonia di vecchie tartarughe giganti provenienti dalle Seychelles.

Da non perdere nella città il Vecchio Forte che ospita oggi un centro culturale e un anfiteatro di pietra e il Palazzo delle Meraviglie: risalente al 1883, è l’ex dimora di un sultano, con una torre dell’orologio.

Una delle principali attrattive rimane il mare, soprattutto per chi desidera una vacanza all’insegna del relax. Una delle spiagge con mare cristallino dove poter fare sempre lunghi bagni è Nungwi, situata nel punto più a nord di Zanzibar. La sua particolarità sta nel fatto di non essere soggetta al fenomeno delle maree che interessa gran parte dell’isola. Per questo è possibile passare in acqua molto tempo senza che il mare si ritiri.

Passeggiando su questa spiaggia è inoltre possibile osservare come vengono costruiti i ‘dhow’, le tipiche imbarcazioni in legno del luogo e accarezzare le tartarughe che vivono al Nungwi Mnarani Aquarium, una laguna creata con l’intento di preservarne la specie.

Il fenomeno delle maree è uno spettacolo che a Zanzibar la natura regala circa ogni sei ore mutando il paesaggio sotto gli occhi dei presenti: da non perdere! Quando il livello dell’acqua è ai livelli più bassi, emergono coralli, conchiglie e stelle marine. Si formano inoltre piscine naturali in cui nuotano piccoli pesci.  Una località perfetta per godersi una marea è Matemwe, caratterizzata da un’enorme distesa di sabbia solitamente poco affollata.

Una curiosità: a Zanzibar, nel Parco Nazionale di Jozani, vive una specie di scimmia introvabile altrove. Si tratta del Colobo Rosso di Zanzibar con un mantello che varia dal rosso scuro al nero, ravvivato da una striscia nera lungo la schiena e le braccia e da un ventre di colore pallido. La faccia nera è coronata da lunghi peli bianchi e mostra un caratteristico segno rosa sulle labbra e sul naso. Inoltre, il colobo rosso di Zanzibar possiede una lunga coda utilizzata come bilanciere.

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