Covid, Ua chiede la revoca urgente dei divieti di viaggio

di claudia
covid sudafrica

L’Unione africana (Ua) ha chiesto l’urgente revoca dei divieti di viaggio selettivi imposti agli Stati membri dell’Unione africana. Lo ha fatto attraverso un comunicato ufficiale, sottolineando che questi divieti di viaggio e di ingresso, che limitano la libera circolazione di persone e merci, hanno un impatto negativo immediato e significativo nel continente.

In particolare, l’Ua cita l’impatto sull’economia che influirà negativamente sulla vita e sui mezzi di sussistenza delle popolazioni interessate, la capacità limitata di accedere a forniture mediche essenziali necessarie per rispondere all’aumento continuo dei casi in Sudafrica. Deplora anche la capacità limitata per i ricercatori e gli scienziati dell’Africa meridionale di accedere ai reagenti necessari per monitorare la diffusione della variante di Omicron e per indagare e caratterizzare il suo impatto sulla trasmissibilità, sulla gravità della malattia e sulla possibile evasione dai vaccini.

L’Unione africana sottolinea inoltre che penalizzare gli Stati membri dopo che questi hanno garantito la diffusione tempestiva e trasparente dei dati in conformità con le normative sanitarie internazionali funge da disincentivo alla condivisione delle informazioni in futuro, ponendo potenzialmente una minaccia alla sicurezza sanitaria nel continente e a livello globale.

L’Ua ribadisce che l’accesso equo ai vaccini è fondamentale per immunizzare le popolazioni, controllare la trasmissione del virus e prevenire l’emergere di nuove varianti. “Gli sforzi internazionali dovrebbero pertanto concentrarsi sull’aumento della copertura vaccinale nel continente”, si legge nel comunicato, datato ieri.

L’Unione Africana “elogia vivamente gli efficaci sistemi di sorveglianza genomica in Sudafrica e Botswana che hanno portato alla diagnosi precoce della variante di Omicron nel continente, e plaude agli scienziati e alle autorità sanitarie pubbliche di entrambi gli Stati membri per la condivisione tempestiva e trasparente dei dati” per allertare le autorità internazionali in linea con i regolamenti sanitari internazionali.

L’Ua riconosce che sono necessari più tempo e indagini per valutare adeguatamente le caratteristiche epidemiologiche e cliniche della variante Omicron. Sebbene i numeri dei casi covid-19 e i tassi di positività ai test siano nettamente aumentati nella provincia di Gauteng da quando Omicron è stata segnalata per la prima volta, i primi dati clinici effettuati indicano che ciò non si è tradotto in un aumento significativo dei casi gravi o dei decessi negli ospedali . Ciò potrebbe tuttavia essere dovuto al profilo di età più giovane dei casi o all’intervallo temporale tra l’aumento del numero di casi di covid-19 e l’aumento dei decessi.

Il 25 novembre scorso, l’Istituto nazionale per le malattie trasmissibili (Nicd) in Sudafrica ha annunciato pubblicamente il rilevamento di una nuova variante del Sars-Cov-2, a seguito del sequenziamento genomico. Questa variante, scientificamente indicata come B.1.1.529, è stata rilevata dopo nella provincia di Gauteng è stato registrato un improvviso aumento dei casi di covid-19 ed è stata di conseguenza attentamente monitorata dalle autorità sanitarie in Sudafrica. La stessa variante è stata rilevata contemporaneamente in Botswana e a Hong-Kong, in Cina. 

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