Sta facendo molto discutere sui social, tra gli utenti burkinabé, l’immagine di una suora sdraiata in terra mentre imbraccia un fucile mitragliatore AK-47 con accanto un soldato delle Forze armate del Burkina Faso. L’immagine, che è cominciata a circolare sui social il 19 settembre, è stata scattata in un campo militare e ritrae la religiosa, di spalle e la cui identità non è nota, in fase di tiro.
Non è chiaro dove sia stata scattata ma, secondo una nota del 20 settembre diffusa sui media burkinabé dall’Unione dei Superiori maggiori del Burkina Faso (Usmb), sarebbe stata scattata in occasione della visita di una scolaresca a un campo militare dell’esercito, durante la quale gli studenti sono stati coinvolti dai soldati in esercitazioni di tiro. “È in questa circostanza che la suora ha preso parte all’esercizio”, scrive la Usmb, “facendosi fotografare”. Tuttavia l’Usbm si è detta “rammaricata” della diffusione di quest’immagine “all’insaputa dell’interessata”, scusandosi con chi si può essere sentito offeso dall’immagine di una religiosa che imbraccia un fucile e chiarendo che quel tipo di immagine comunque “non rispecchia” i valori della Chiesa cattolica.
“Non si tratta di addestramento né di arruolamento”, specifica la nota, rispondendo di fatto a quei commenti comparsi sui social nei quali gli utenti paventano, spesso con ironia ma altrettanto spesso con stupore o indignazione, la possibilità che la suora si volesse arruolare “per dare il suo contributo alla patria”.
