Un tiktoker ivoriano, Ibrahim Zigui (nella foto), è stato portato via da presunti elementi forze di sicurezza ivoriane in piena notte a casa sua tra lunedì e martedì. Finora i suoi famigliari e amici non sanno dove sia stato condotto. È stata una fonte della rivista Africa a lanciare l’allarme alla nostra redazione.
“Individui armati non meglio identificati si sono introdotti a casa di mio figlio, hanno rubato varie cose tra cui denaro e televisione, hanno preso tutto e hanno anche filmato la scena. Mi sono recata in vari uffici delle forze di sicurezza e mio figlio non si trova da nessuna parte”, ha dichiarato la madre di Zigui in un messaggio video rivolto sia all’opinione che al presidente della Repubblica.
Il motivo del presunto arresto, ipotizzano le fonti vicine al tiktoker, sarebbe legato a un video che Zigui ha pubblicata di recente, e che invita la popolazione e i giovani soprattutto a recarsi in massa nei luoghi di ritrovo per seguire in televisione o alla radio, la prossima diffusione della lista definitiva dei candidati scelti dal Consiglio costituzionale per le elezioni presidenziali del prossimo ottobre.
L’arresto di Ibrahim Zigui, influencer da quattro anni, preoccupa la società civile. Fa emergere il clima di forte tensione che precede le elezioni e mostra quanto le autorità stiano controllando le dichiarazioni dell’opinione pubblica. Chi non condivide la visione del potere in carica, ci dice la nostra fonte, vive con una certa paura.
La corsa alle elezioni è segnata dalla quarta candidatura consecutiva di Alassane Ouattara, presidente in carica, e dall’esclusione di vari pesi massimi dell’opposizione, che hanno tuttavia deciso di presentare i propri fascicoli. La decisione del Consiglio costituzionale sarà fondamentale per gli sviluppi sulla scena politico-securitaria del Paese.



