A Cannes presentata l’ottava edizione di RomAfrica Film Festival

di claudia

E’ stata presentata in questi giorni all’Italian Pavilion del Festival di Cannes, l’ottava edizione del RomAfrica Film Festival in programma dal 15 al 17 luglio 2022 alla Casa del Cinema a Villa Borghese.

“E’ stato un momento significativo, dopo due anni di sostanziale fermo a causa della pandemia abbiamo presentato un’edizione che finalmente tornerà al format avuto fino al 2019” dice a InfoAfrica Antonio Flamini, il direttore artistico della manifestazione raggiunto telefonicamente a Cannes. “Alla presentazione c’erano diversi partner vecchi e nuovi: presidente e direttrice del Luxor African Film Festival, con cui è da tempo in corso una collaborazione; e i delegati del Festival del cinema africano di Parigi. Inoltre era presente il delegato dell’Associazione dei registi africani e altri direttori di festival del continente”. A Cannes era presente anche Latifa Said, la regista algerina che sarà presente a Roma con un suo cortometraggio. 

Le tre giornate del Festival saranno a ingresso libero a partire dalle ore 17. La rassegna vuole raccontare l’Africa al di là dei luoghi comuni, mostrando al pubblico la varietà e vivacità culturale che questo continente sa offrire.

Il tema di quest’anno sarà “Resistenza. Ripartenza”, in un momento in cui l’Italia, l’Africa e il resto del mondo si confrontano con sfide globali che più che mai richiedono unità e reciproca conoscenza. La serata del 16 sarà organizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Sudafrica per celebrare insieme il Mandela Day (18 luglio), in ricordo di un eroe non solo africano.

Il programma prevede proiezioni di lungometraggi, corti e documentari presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. “Sarà un momento per ritrovarsi e ritrovare l’Africa dopo due anni in cui pur essendo riusciti a mantenere l’appuntamento abbiamo dovuto fare i conti con le restrizioni imposte dalla pandemia” ha detto ancora Flamini aggiungendo che il programma delle proiezioni sarà reso noto più avanti.

Foto di apertura: Andrea Frazzetta

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