25/07/13 – Tunisia – Ennahda: “Assassini Brahmi vogliono guerra civile”

di AFRICA

 

Ennahda, partito islamista al potere in Tunisia, indicata oggi come mandante dell’assassinio dell’esponente dell’opposizione Mohamed Brahmi dalla famiglia di quest’ultimo, ha respinto le accuse: il partito ha definito l’uccisione “una catastrofe per la Tunisia” e ha detto che i suoi autori vogliono la “guerra civile”.

L’assassinio di Brahmi, ucciso con 11 colpi di arma da fuoco davanti alla sua abitazione, è “una catastrofe per la Tunisia e un grande choc per la transizione democratica”, ha affermato Ennahda in una dichiarazione all’Agence France Presse.

“I mandanti di questo delitto vogliono portare il paese verso una guerra civile e turbare la transizione democratica”, ha detto il leader di Ennahda, Rachid Ghannouchi, “c’è come una volontà di impedire agli arabi e specificamente ai paesi della primavera araba di portare a buon fine la transizione democratica”.

Anche i familiari di Chokri Belaid, membro dell’opposizione ucciso a febbraio con le stesse modalità, avevano accusato Ennahda del crimine. La giustizia tunisina ha invece imputato il crimine a un piccolo gruppo radicale islamico. – TMNews

 

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