17/06/13 – Egitto – Governatorati agli islamisti, proteste da Luxor a Monoufiya

di AFRICA

Stanno sollevando polemiche a non finire in Egitto le nomine, da parte del presidente Mohammed Morsi, di una serie di esponenti islamisti, alleati di governo, alla presidenza dei governatorati in cui è diviso il paese. Con una mossa intesa da molti come un’ulteriore concentramento del potere nelle mani dei Fratelli musulmani Morsi ha assegnato a esponenti islamisti 13 governatorati su 27 e in particolare quello di Luxor, nell’Alto Egitto.

L’antica città di Tebe, oggi polo turistico tra i più visitati del paese, è stata assegnata ad Adel al Khayat, membro dell’ala politica del movimento della Gamaa al Islamiya, responsabile nel 1997 dell’attacco terroristico in cui furono uccisi 60 turisti.

La notizia, propagatasi con velocità ha alimentato le tensioni e una sede del movimento dei Fratelli Musulmani, nel quartiere di Daquiliyah al Cairo è stata data alle fiamme.

Anche nel governatorato di Monufiya – schieratosi alle elezioni presidenziali con il rivale di Morsi, Ahmed Sahfiq – decine di attivisti sono scesi per le strade dopo aver saputo della nomina dell’esponente della Fratellanza, Ahmed Shaarawy,, alla presidenza del governatorato.

Le proteste hanno impedito a Shaarawy di raggiungere la sede dell’ufficio del governatore. Altre proteste si sono tenute nei governatorati di Gharbiya, Ismailia eBeheira.

Il prossimo 30 giugno gli oppositori del presidente, in occasione dell’anniversario della sua elezione, stanno organizzando proteste e manifestazioni per chiedere elezioni anticipate. – Misna

 

Condividi

Altre letture correlate:

Lascia un commento

Accetto la Privacy Policy

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.