08/10/14 – Burundi – Dal confinante Congo minacce alla stabilità

di AFRICA

 

Ha rivendicato un nuovo attacco contro l’esercito burundese un gruppo di dissidenti dell’ex ribellione hutu, le Forze nazionali di liberazione (Fnl), stabilito da anni nell’est della confinante Repubblica democratica del Congo. Secondo il bilancio diffuso dai dissidenti, nell’ultimo assalto sei soldati hanno perso la vita nel comune di Gihanga, 20 km da Bujumbura la capitale. Un dato contestato dalle forze armate burundesi che hanno invece riferito di un ribelle ucciso. In realtà si tratta dell’ennesimo attacco attuato dall’ala dissidente delle Fnl, che dall’inizio dell’anno ha compiuto una decina di operazioni nell’ovest del Burundi e quattro assalti contro truppe burundesi dispiegate in territorio congolese.

A meno di un anno dalle cruciali elezioni presidenziali, la fonte di instabilità alimentata dalle Fnl è al centro di interrogativi sollevati da stampa ed analisti, che evidenziano le “complicità locali” con l’ex ribellione burundese – con basi nella zona di Uvira, in Sud Kivu (est) – e la “mancata efficienza della strategia di lotta” attuata dall’esercito di Bujumbura. Proprio in queste ore un battaglione burundese dispiegato da tre anni in territorio congolese si sta ritirando dal settore di Kiliba, uno dei feudi Fnl, anche se la notizia non è stata ancora ufficialmente confermata. Le posizioni vacanti dovrebbero essere ora occupate da soldati regolari congolesi (Fardc). A riconoscere le difficoltà operative contro l’ex ribellione – divisa in piccoli gruppi che si infiltrano per compiere azioni di guerriglia – è stato lo stesso portavoce dell’esercito burundese, il colonnello Gaspard Baratuza.

Ma dell’instabile est del Congo potrebbe arrivare un’altra minaccia per il Burundi. Esponenti della società civile burundese, tra cui il noto attivista Pierre Claver Mbonimpa, e la locale missione Onu (Binub) hanno denunciato “l’addestramento militare di centinaia di giovani sostenitori del Cndd-Fdd (il partito al potere, chiamati Imbonerakure, ndr)”. Rimasta a lungo nascosta, la presenza di un contingente burundese nell’est del Congo contro le Fnl “serve invece a coprire le attività illegali di addestramento di paramilitari” ha denunciato Mbonimpa, processato a Bujumbura con l’accusa di “attentato alla sicurezza dello Stato”.

Inoltre, il quotidiano locale indipendente Iwacu ha riferito oggi dell’arresto nei pressi del fiume Rusizi di “giovani ribelli burundesi al soldo dell’opposizione”. Un altro scenario che complica ulteriormente la situazione interna del Burundi e sul quale sta indagando l’ufficio del difensore civico (Ombudsman). – Misna

 

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