Le sanzioni statunitensi contro il Sudan entreranno in vigore nei prossimi giorni, una volta pubblicate ufficialmente sul Federal Register. Lo ha dichiarato, secondo quanto riporta il sito del periodico Sudan Tribune, un portavoce del Dipartimento di Stato, precisando che la pubblicazione è attesa “entro i prossimi giorni”.
Washington aveva annunciato le sanzioni il 22 maggio, dopo accuse secondo cui le forze armate sudanesi avrebbero usato armi chimiche contro i paramilitari delle Forze di Supporto Rapido (Rsf) nel conflitto iniziato nell’aprile 2023. Le misure includono restrizioni alle esportazioni e all’accesso del Sudan alle linee di credito statunitensi.
Il governo sudanese ha respinto le accuse, ma il 29 maggio il generale Abdel Fattah al-Burhan, leader del Paese e capo dell’esercito, ha istituito un comitato d’indagine. Le Rsf sostengono di aver denunciato l’uso di armi chimiche in almeno 11 località, tra cui Sennar, al-Jazirah, Khartoum e il Darfur settentrionale.
Le accuse si sono intensificate dopo la pubblicazione, a gennaio, di un’inchiesta del New York Times che citava fonti dell’intelligence americana.