Sud Sudan, oltre 151mila rifugiati sono tornati a casa nel 2022

di Valentina Milani
rifugiati sud sudanesi

Oltre 151.200 rifugiati sudsudanesi sono tornati volontariamente a casa nel 2022, secondo quanto reso noto dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) che ha precisato che 627.028 rifugiati sono finora rimpatriati dalla firma dell’accordo di pace rivitalizzato nell’ottobre 2018 al 31 dicembre 2022.

“A dicembre 2022 sono stati segnalati circa 6.845 rimpatri di rifugiati sud sudanesi. Si tratta di un aumento significativo rispetto ai rimpatri registrati nel mese di novembre 2022”, ha riferito l’Unhcr nel suo ultimo aggiornamento sui rimpatri pubblicato nella capitale sud sudanese di Juba.

L’agenzia delle Nazioni Unite ha affermato che l’aumento del numero di rifugiati che rientrano in patria è dovuto al miglioramento della sicurezza in alcune parti del Paese, che consente un accesso sicuro ai rientri spontanei dei rifugiati in Sud Sudan.

L’Unhcr, che ha condotto un’indagine approfondita a livello familiare tra i rimpatriati in tutto il Paese sui motivi che li hanno spinti a lasciare il loro Paese d’asilo, ha dichiarato che il 20% dei rimpatriati ha citato la mancanza di accesso ai servizi di base, il 6% la mancanza di lavoro e di opportunità di sostentamento e il 4% l’insicurezza.

Secondo l’indagine, il 12% di coloro che sono tornati ha citato il miglioramento della situazione della sicurezza in Sud Sudan e il ricongiungimento con i membri della famiglia, mentre l’1% ha citato il controllo e la cura della proprietà come motivi del ritorno a casa.

Secondo l’Unhcr, sono più di due milioni i rifugiati del Sud Sudan ospitati nella regione dell’Africa orientale e altri 1,7 milioni gli sfollati nel Paese.

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