Somalia – Amisom sta studiando una «exit strategy»

di Enrico Casale
truppe ugandesi dell'amisom

La missione dell’Unione Africana in Somalia sta studiando il piano per ritirare le sue truppe. L’obiettivo è di iniziare il ritiro nel febbraio 2019, anche se alcuni Paesi che forniscono le truppe (e che prendono sostanziosi contributi) non sono entusiaste di andarsene.

In un recente seminario a Nairobi, al quale hanno partecipato l’Alto rappresentante di Amisom, membri del governo della Somalia e dell’Unione Africana, è stato redatto un documento che prevede una graduale transizione delle responsabilità di sicurezza dalla missione Ua alle istituzioni somale. Il titolo della pubblicazione è «Concept of Operations» (Conop) e guiderà le attività e le operazioni di Amisom per il periodo 2018-2021, segnando la fase finale della transizione e l’eventuale uscita dalla Somalia.

Francisco Madeira, rappresentante speciale dell’Ua e capo civile di Amisom, ha affermato che il Conop è importante perché segna un passo cruciale negli sforzi per stabilizzare la Somalia. «Abbiamo fatto progressi nonostante le importanti sfide che avevamo e abbiamo davanti e siamo orgogliosi di questo progresso», ha dichiarato Madeira.

Il generale Adan Mulata, assistente capo della forze di difesa del Kenya, ha detto che mentre il documento è destinato a mettere la Somalia sulla strada della ripresa e un’uscita Amisom è inevitabile, le parti interessate devono prendere in considerazione le condizioni in loco. «Il Paese deve essere lasciato nelle mani di persone capaci di perseguire la pace e la ripresa. Prima è impossibile lasciare», ha osservato.

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