Almeno 27 dei 35 distretti sanitari della capitale congolese, Kinshasa, sono colpiti dall’epidemia di colera. La malattia si è diffusa notevolmente, a causa delle vaste inondazioni e dei problemi igienici.
“Stiamo attualmente affrontando una recrudescenza del colera – ha dichiarato il ministro della Sanità, Samuel Roger Kamba -. È una malattia causata da batteri, che provoca diarrea e vomito e può portare alla morte. Di solito, durante un’epidemia, registriamo circa 1.000 casi a settimana e un tasso di mortalità vicino all’1%. Quest’anno, con lo sfollamento delle popolazioni e le inondazioni, stiamo assistendo a una rapida progressione della malattia. Nella 27a settimana, abbiamo registrato 2.085 casi, con un tasso di mortalità del 3% nell’entroterra del Paese e del 9% a Kinshasa”.
Per affrontare questa situazione, la città di Kinshasa dispone ora di quattro centri per il trattamento dela patologia: l’ospedale di Ngiringiri, il centro di trattamento di Pakadjuma, il campo di Kokolo e il centro di Maman Yemo. Si prevede che nei prossimi giorni saranno istituiti altri otto centri.



