Nobel per la letteratura allo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah

di Michele

Il premio Nobel per la letteratura nel 2021 è stato assegnato oggi allo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah per “la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti”.

Ad annunciarlo è stata l’Accademia svedese, che ogni anno dal 1901 decide chi debba essere il vincitore del premio assegnato in memoria del chimico, imprenditore e filantropo Alfred Nobel.

Nato nel 1948 sull’isola di Zanzibar, al largo delle coste dell’Africa orientale, Gurnah – secondo quel che viene riportato nella sua biografia pubblicata dall’Accademia vedese – si è trasferito sul finire degli anni Sessanta come rifugiato in Inghilterra. Dal 1980 al 1982 Gurnah ha insegnato letteratura alla Bayero University Kano in Nigeria, prima di tornare nuovamente in Gran Bretagna dove ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università del Kent dove tuttora insegna ed è direttore degli studi presso il Dipartimento di inglese. Il suo principale interesse accademico è la scrittura postcoloniale, assieme ai discorsi associati al colonialismo, in particolare per quanto riguarda l’Africa, i Caraibi e l’India. Dal 1987 è tra i redattori della rivista letteraria Wasafiri, che copre la scrittura internazionale contemporanea e il cui titolo prende il nome da una parola swahili che significa “viaggiatori” che è etimologicamente legata alla parola araba “safari”.

Gurnah scrive in lingua inglese e ha pubblicato 10 romanzi, di cui tre sono stati tradotti anche in italiano (Paradiso, Il disertore, e Sulla riva del mare) e diverse raccolte di racconti. 

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