Mauritania, il tè nel deserto

di Valentina Milani

Nazione-cerniera tra la cultura araba e l’Africa nera, la Mauritania custodisce gelosamente l’essenza e l’ospitalità della civiltà nomade maura. Il grande deserto nell’entroterra offre innumerevoli itinerari e attrazioni. Dalla capitale Nouakchott, con il suo animato mercato del pesce, ci si può dirigere ai rilievi montuosi dell’Adrar fino a raggiungere le celebri pitture rupestri di Agrour (che ricordano come milioni di anni fa queste terre oggi aride fossero una rigogliosa savana abitata da elefanti, antilopi, leoni, giraffe). Gli amanti del Sahara possono avventurarsi lungo le rotte carovaniere e piantare le tende ai piedi delle maestose dune di Aouja, per poi proseguire lungo la Valle Bianca, dove le montagne di sabbia lasciano spazio a conformazioni rocciose frutto dell’erosione.

Il pittoresco villaggio di Rachid, arroccato in cima a una rupe, è uno degli angoli più affascinanti di tutto il Paese. Sul fianco pietroso di una collina si trova l’oasi di Ouadane, dichiarata Patrimonio dell’Umanità, antico mercato per i commerci di sale, oro e datteri. In pieno deserto affiora Chinguetti, settima città santa dell’islam, anch’essa protetta dall’Unesco, con la sua celebre moschea di pietra e le biblioteche contenenti antichi manoscritti.

Per finire in bellezza, suggeriamo una sosta a Terjit, meravigliosa oasi incastonata in un canyon, dove è possibile rinfrescarsi in una piscina naturale formata da due sorgenti che sgorgano dalla roccia, prima di sorseggiare un tè alla menta nel palmeto. Kanaga Adventure Tours proponeitinerari da 9 a 11 giorni. kanaga-at.com

(Marco Trovato)

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