Mali: contrasti per la terra nel centro del paese: 37 morti

di Raffaele Masto

Il governo del Mali ha reso noto che uomini armati hanno attaccato un villaggio nel centro del paese uccidendo 37 civili, in quella che sembra essere stata una violenza etnica. La televisione di Stato ha trasmesso un annuncio del Governo secondo cui gli uomini vestiti come cacciatori Dozo hanno attaccato ieri mattina Kouloghon, uccidendo persone del gruppo etnico Fulani incluso il capo villaggio. Le violenze mettono in luce le continue tensioni nel Mali centrale tra i Fulani, accusati di essere legati ad al-Qaida, e le milizie Dozo. Il governo ha avviato una campagna per disarmare i gruppi rivali. Nella parte centrale del Mali, attraversata dal fiume Niger, il problema delle terre sta assumendo proporzioni preoccupanti, come del resto in tutti i paesi della fascia del Sahel. A provocarli sono da una parte i cambiamenti climatici, la presenza di gruppi jihadisti e, nel Mali in particolare, il fatto che proprio al centro del paese il Niger produce quel fenomeno unico chiamato “il delta interno”, cioè un allagamento periodico causato dalla piena del fiume che limita l’utilizzo delle terre per gli agricoltori.

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