Libia, parlamento di Tobruk sospende il primo ministro Bashagha

di claudia
Fathi Bashaga

Khaled Al-Mishri, presidente dell’Alto Consiglio di Stato libico, ha criticato la decisione del parlamento di sostituire Fathi Bashagha come primo ministro a est, definendo la mossa una “assurdità politica” in una dichiarazione via Twitter.

La Camera dei rappresentanti – il parlamento con sede nella Libia orientale – ha votato ieri per estromettere Bashagha dopo che l’ex ministro dell’Interno non è riuscito a entrare in carica a Tripoli e a prendere il posto di Abdel Hamid Dbeibeh, premier del governo di unità nazionale sponsorizzato dalle Nazioni Unite. Il parlamento ha incaricato il ministro delle Finanze di Bashagha, Osama Hamad, di assumere le sue funzioni, ha detto il portavoce del parlamento Abdullah Belhaiq.

Al-Mishri, il cui Consiglio è in trattative con il parlamento per stabilire un quadro legale per lo svolgimento delle elezioni nazionali a lungo rimandate, ha definito il voto di ieri come “sospetto”. Le elezioni originariamente previste in Libia a dicembre 2021 sono state rinviate a tempo indeterminato a causa delle differenze di vedute sui candidati e sulle regole di partecipazione.

“La Camera dei rappresentanti continua la sua assurdità politica”, ha dichiarato Al-Mishri via Twitter. “Dopo il suo voto di sfiducia al governo di unità nazionale senza consultare l’Alto Consiglio di Stato; e la sua mancata approvazione di un bilancio generale dello Stato, che ha fatto sì che il governo di unità nazionale spendesse denaro e lo usasse senza supervisione o responsabilità, e dopo aver anche nominato Fathi Bashagha a capo di un nuovo governo e votato per il suo governo in modo non trasparente, sta ora emettendo una decisione per sospenderlo in modo a dir poco sospetto”.

Bashagha è stato nominato nel marzo 2022 con il sostegno del parlamento per sostituire Dbeibah, il cui mandato è considerato concluso dalla camera, ma i suoi sforzi per entrare a Tripoli sono stati fallimentari. Così in questi mesi ha dovuto operare fuori dalla capitale senza alcun controllo sulle finanze statali. Ieri Bashagha avrebbe scritto al parlamento dicendo che avrebbe ceduto le sue funzioni al suo vice Ali Qatrani, senza dire se o quando intendeva riprenderle. Fonti della camera, secondo Reuters, avrebbero riferito di motivi personali dietro alla decisione. 

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